1. Il committente comunica:
a) entro dieci giorni dall'espletamento della gara, l'esito di questa all'aggiudicatario e al concorrente che segue nella graduatoria;
b) entro quindici giorni dall'affidamento dell'appalto, il nominativo e la sede legale dell'aggiudicatario e del concorrente che segue nella graduatoria, il valore dell'appalto, il criterio di aggiudicazione adottato e gli estremi della certificazione, all'organismo di vigilanza.
2. I termini per le comunicazioni di cui alle lettere a) e b) del comma 1 sono ridotti rispettivamente a cinque e a sette giorni nei casi in cui l'ottenimento della certificazione è richiesto a pena di invalidità dell'aggiudicazione definitiva dell'appalto.
3. Il committente, nei quindici giorni dal ricevimento della relativa istanza scritta, comunica ai richiedenti i motivi del rigetto della loro domanda di invito o della loro offerta; a richiesta di coloro che hanno presentato offerte selezionabili, esso comunica anche le caratteristiche e i vantaggi propri dell'offerta risultata aggiudicataria e il nome del concorrente al quale è stata aggiudicata la fornitura. Talune informazioni possono essere omesse se ricorrono le condizioni di cui all'articolo 4, comma 4.
a) il nome e l'indirizzo del committente stesso;
b) l'oggetto e il valore dell'acquisizione;
c) i nomi dei concorrenti presi in considerazione e i motivi della scelta;
d) i nomi dei concorrenti esclusi e i motivi dell'esclusione;
e) il nome dell'aggiudicatario, ancorché provvisorio, e le motivazioni della scelta della sua offerta;
f) le circostanze che hanno giustificato il ricorso alla trattativa privata.
5. Il verbale di cui al comma 4, o un suo estratto, è comunicato, dietro sua richiesta, alla Commissione europea.